XXXIX ciclo
Alessia Antonini
Il patrimonio artistico dell’Abruzzo e dell’Italia centrale nel cinema documentario del Novecento.
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-ART/01
Tutor: Prof.ssa Cristiana Pasqualetti; Co-tutor: Prof. Mirko Lino
Principale obiettivo del progetto di ricerca è rintracciare, all’interno dei film documentari del Novecento, la presenza e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico e architettonico medievale di quella vasta area geografica nota come “Via degli Abruzzi”. Lo studio si propone di ricostruire, attraverso un approccio metodologico interdisciplinare, una storia dell’arte del territorio per mezzo delle fonti audiovisive documentarie che, dall’inizio del XX secolo, ne hanno testimoniato e interpretato, nel linguaggio delle immagini in movimento, le trasformazioni e i mutamenti. Attraverso un lavoro d’archivio e di catalogazione delle fonti documentarie presenti sul territorio nazionale si opererà una ricognizione critica della produzione audiovisiva per la conoscenza, la tutela e la conservazione del vasto e, al contempo, fragile patrimonio artistico delle zone centro-appenniniche di riferimento.
Mattia Cavoli
Percorsi e metamorfosi della performance in Italia alla luce delle ricerche multidisciplinari e degli eventi Fluxus (1962-1978)
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-ART/06
Tutor: Prof. Giuseppe Di Natale
La ricerca parte dalla considerazione che nel corso dei sessant’anni dalla fondazione, Fluxus e gli eventi multidisciplinari a esso annessi, abbiano svolto un ruolo rilevante nel cambiamento dell’immaginario estetico e performativo dell’arte visiva e sonora in Italia. Il progetto di ricerca si propone quindi di far luce su tali questioni: quali furono i fattori che in Italia contribuirono a far diffondere questo nuovo modo di pensare e fare arte, che riattiva il senso della totalita? esplorata dalle avanguardie storiche? Date tali premesse, quali trasformazioni subisce la performance in Italia? In che modo gli artisti italiani fanno proprie le ricerche Fluxus e come sono rielaborate tali pratiche esteticoperformative? Come muta il ruolo del pubblico che da ricettore passivo si trasforma in elemento vivo e attore partecipe? Lo scopo del progetto e? anche quello di indagare, partendo da una ricognizione cronologica – che ripercorre le tappe fondamentali degli eventi Fluxus in Italia – le opere dei protagonisti che vi presero parte: Giuseppe Chiari, Gianni Emilio Simonetti, Sylvano Bussotti.
Carmen Ceschel
La traduzione, l’interpretariato e la rappresentazione in lingua dei segni nella letteratura e nelle arti performative
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-FIL-LET/14
Tutor: Prof.ssa Angela Albanese
Il progetto affronta una serie di problematiche connesse al rapporto tra lingua dei segni, letteratura ed arti performative, partendo da una analisi del concetto di traduzione e interpretariato nelle lingue vocali per valutare l’applicabilità di questi differenti campi di studio alla lingua dei segni e definire il campo teorico nel quale specificamente si inquadra l'indagine. Alla luce delle categorie proprie degli studi sulla traduzione, si cerca di riflettere su quali siano le possibilità e i limiti della traduzione di opere letterarie e performative, nate in seno alla cultura udente, in lingua dei segni. Il progetto vuole, poi, soffermarsi sulle arti performative non frutto di traduzione ma proprie della Cultura Sorda, per concludere con una indagine ed una riflessione sul modo in cui le persone sorde vengono rappresentate nella letteratura e nelle arti performative e se si riconoscano in questa rappresentazione
Dario Cotugno
Il mare di Napoli: memoria, immaginario e riscritture
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-ART/06
Tutor: Prof. Giuseppe Di Natale
La ricerca vuole indagare e ricomporre, attraverso un’analisi di fonti letterarie e iconografiche, il rapporto della città di Napoli con il suo mare. Disarticolando un nesso spesso incastonato a topos letterario o a puro paesaggio scenografico, attraverso la rielaborazione di alcuni concetti estetici come quelli di rovina, paesaggio ed esotismo, si intende da un lato sviluppare una critica aggiornata della realtà mediterranea e del suo immaginario, dall'altro, mediante la ricerca d'archivio fotografica, tra documenti d’autore e archivi di famiglia oltre che di testimonianze dirette sotto forma di storia orale, fare luce sulla stratificazione delle forme di vita legate al mare partenopeo e insieme soffermarsi su alcuni corto circuiti, decisivi passaggi storici e sociali della città che hanno imposto una rottura di questo rapporto, in un'oggettiva privazione del mare agli abitanti, si pensi all'industrializzazione di inizio Novecento del versante Ovest del golfo o l’urbanizzazione d'elite della collina di Posillipo.
Beatrice Gallucci
La funzione antinaturalistica nelle opere di Gianni Celati. Indagine sulle dimensioni del surreale, fantastico e fiabesco
Curriculum Studi Letterari
SSD L-FIL-LET/10
Tutor: Prof.ssa Valeria Merola; Co-tutor: Prof.ssa Teresa Nocita
Mantenendosi programmaticamente estranea a intenti mimetico-naturalistici, la prosa celatiana si connota per una peculiare oscillazione tra una dimensione realistico-quotidiana e una dimensione aperta al surreale e all’«inquietudine percettiva». Il progetto propone un’indagine sulle categorie del surreale, fantastico e favoloso nelle opere di Celati, tesa a esplorare le vie di rappresentazione percorse dallo scrittore su un versante opposto rispetto a modalità realistico-naturalistiche.
Sul piano del fiabesco, la ricerca intende indagare i punti di contatto delle opere del “primo tempo” celatiano con un immaginario legato all’infanzia, soffermandosi in modo particolare sulla letteratura vittoriana del nonsense, sulla figura di Pinocchio, e su diversi repertori di fiabe folcloriche e d’autore.
In merito a un’apertura all’inserto surreale entro il tessuto narrativo, si considerano centrali il concetto di straniamento a partire dalla teoria di Šklovskij e le considerazioni di Frye sulla finzionalità del testo letterario.
Caro Gervasi
“La tregua omosessuale”: letteratura e cultura italiana del dopoguerra oltre il binomio omo/eterosessualità
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-FIL-LET/14
Tutor: Prof.ssa Serena Guarracino
Il progetto di dottorato si propone di analizzare alcuni testi della letteratura, del cinema e del teatro italiani del secondo dopoguerra alla luce della metodologia dei men’s studies, incrociando questo ambito disciplinare con strumenti e prospettive della teoria queer. L'analisi dei testi, che sarà condotta tenendo conto dei cambiamenti sociali, politici e culturali coevi ai testi stessi, avrà l'obiettivo di ricostruire i cambiamenti che hanno interessato i rapporti, gli equilibri e le gerarchie interne al genere maschile. L'analisi cercherà inoltre di problematizzare l'esaustività e l'autoevidenza del binomio omo/eterosessualità maschile, mostrando come l'apparente stabilità semantica di tale tassonomia sia stata raggiunta attraverso continue, e spesso tortuose, riconfigurazioni e ristrutturazioni dei rapporti fra uomini.
Diletta Haberl
Viaggiatori e scrittori d’arte lungo la Via degli Abruzzi tra Sette e Ottocento
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-ART/01
Tutor: Prof.ssa Cristiana Pasqualetti
Il progetto di ricerca si pone l’obiettivo di individuare personalità di viaggiatori stranieri che fra il XVIII e il XIX secolo hanno percorso l’itinerario della “Via degli Abruzzi” segnalando ed elaborando riflessioni critiche – più o meno consapevoli – su rovine e/o monumenti riferibili alla storia medievale dei territori attraversati. Si considereranno principalmente viaggiatori provenienti dal nord Europa (Germania, Paesi Bassi) analizzando e consultando diari di viaggio, opere figurative eventualmente prodotte e indagando i rapporti che gli stessi hanno avuto modo di instaurare con il territorio e/o con le famiglie locali. In particolare, ci si focalizzerà sull’interpretazione e sulla “rilettura” dell’epoca medievale durante il XIX secolo attraverso lo studio di testi e/o opere figurative, promuovendo un approccio interdisciplinare volto a rivalorizzare percorsi di viaggio e mete che evadono dalle tradizionali “vie” del Grand Tour europeo.
Anna Maschietto
Thomas Bernhard in risonanza letteraria: studio della ricezione e dell’influenza sulla narrativa e sulla drammaturgia italiana contemporanea
Curriculum Studi Letterari
SSD L-FIL-LET/11
Tutor: Prof. Luca Zenobi
Il progetto propone l’analisi della ricezione e dell’influenza retorico-stilistica e tematica di Thomas Bernhard sulla narrativa e drammaturgia italiana contemporanea. In accordo con il programma dell’università di Vienna (Global Bernhard – Thomas Bernhard im literarischen Widerhall), lo scopo della ricerca è promuovere uno studio comparatistico fra l’Opera bernhardiana e gli scrittori italiani selezionati. Il confronto sarà ripartito in differenti aree tematiche: analogie stilistiche; rapporto fra linguaggio, arte e vita; l’impiego dell’autobiografismo; visione pessimistica della società e il conflitto tra individuo e terra d’origine. Inoltre, una sezione sarà dedicata al teatro bernhardiano, alla realizzazione e accoglienza delle opere in Italia e su come esse abbiamo ispirato e influito sulla drammaturgia italiana. Il fine generale è altresì di ipotizzare e rintracciare una linea di continuità fra letteratura e teatro austriaco e italiano contemporanei.
Beatrice Mastrangeli
L’esperienza di viaggiatori e artisti anglofoni nell’Abruzzo pittoresco: le arti pittoriche e il travelogue nella rappresentazione artistica del paesaggio abruzzese tra XVIII e inizio del XX secolo
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-ART/04
Tutor: Prof. Luca Pezzuto
Il progetto di ricerca intende compiere una ricognizione degli itinerari di viaggio di artiste e artisti anglofoni nel territorio abruzzese tra XVIII e inizio del XX secolo. Attraverso lo studio congiunto delle rappresentazioni pittoriche, della letteratura artistica e dei diari di viaggio e mediante l’analisi filologica delle fonti, lo studio indaga l’esperienza dei viaggiatori stranieri entro un quadro di ricerca interdisciplinare, mettendo in luce il complesso processo di costruzione ed elaborazione della rappresentazione del paesaggio abruzzese, nelle sue specificità e nella sua dimensione periferica rispetto alle mete più battute del Gran Tour in Italia. L’obiettivo è restituire un’immagine dinamica della percezione e raffigurazione artistica del territorio abruzzese, colto da una prospettiva “altra”, tale da evidenziarne le caratteristiche sia materiali che culturali ed esaminarne la componente socio-politica e ideologica, mediante un approccio epistemologico comparatistico che tenga conto anche dei più recenti sviluppi teorici nel campo degli Studi Culturali, dell’Ecocritica e dell’Ecofemminismo.
Chiara Molinari
Rito, corpo, parola. Tracce pasoliniane nella poetica teatrale di Antonio Latella
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-FIL-LET/14
Tutor: Prof.ssa Angela Albanese
Il progetto di ricerca intende verificare l’ipotesi di un’eredità pasoliniana – tematica, stilistica e riflessiva – nel teatro di Antonio Latella. A partire dalla Trilogia dedicata a Pasolini, composta dagli allestimenti di Pilade (2002), Porcile (2003) e Bestia da stile (2004), Latella si confronta infatti con il Manifesto per un nuovo teatro (1968), per sviluppare una riflessione sulla ritualità del teatro, sulla politicità dello spazio scenico e sulla relazione con gli spettatori, consolidando alcune soluzioni registiche – quali la frontalità della recitazione, la valorizzazione dell’asse del theatron (Lehmann), e la destrutturazione dei meccanismi rappresentativi – che si determineranno come caratterizzanti per la sua intera poetica. Teso a colmare un “vuoto bibliografico”, lo studio è inoltre volto alla costruzione di uno strumentario concettuale e di un glossario specifico per elaborare da un punto di vista teorico il processo creativo di volta in volta messo in campo dal regista nel confronto con un autore e con il suo testo.