XXXVII ciclo
Biagio Castaldo
Forme di intertestualità melodrammatica nel romanzo contemporaneo. Una lettura queer de L’Anonimo lombardo di Alberto Arbasino
Curriculum Studi letterari
SSD L-FIL-LET/14
Tutor: Prof. Massimo Fusillo
Il progetto di ricerca presentato per il XXXVII ciclo del Corso di Dottorato in Letteratura, arti, media: la transcodificazione, ha lo scopo di restituire un’inedita rilettura del corpus letterario di Alberto Arbasino, attraverso una prospettiva comparatistica e interdisciplinare, volta a impostare un’interazione tra lo studio sul melodramma ottocentesco e l’analisi letteraria, sociologica e filosofica della prima produzione arbasiniana. Nello specifico, si intende perseguire un lavoro di indagine sull’insistente intertestualità negli scritti dell’autore, in particolare nel romanzo epistolare L’Anonimo lombardo. Ricostruendo il contesto culturale, linguistico e socio-politico italiano degli anni ’50, in cui si colloca la narrativa di Arbasino in aperta rottura con una linea letteraria catto-comunista, l’obiettivo della ricerca è la definizione e l’interpretazione del medium melodrammatico come dispositivo citazionistico di conoscenza estetica, adoperato dall’autore allo scopo di risemantizzare il soggetto-protagonista omosessuale.
Davide Ciprandi
Cletto Arrighi e le operette del Teatro Milanese: studio di alcuni casi
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-ART/07
Tutor: Prof. Giorgio Pagannone; Co-tutor: Prof. Emilio Sala (Università degli Studi di Milano)
Il progetto si focalizza sulla produzione e sulla ricezione di due operette scritte da Carlo Righetti (alias Cletto Arrighi) per il Teatro Milanese da lui fondato: On milanes in mar, di cui è stato individuato e acquistato l’inedito manoscritto autografo della partitura, utile, insieme ad altro materiale d’archivio, alla predisposizione di un’edizione critica (unico caso di partitura pervenuto nell’àmbito del Teatro Milanese); Orfée in vioron, o la Musica dell’Avvenire, parodia dell'Orphée aux Enfers di Offenbach (già parodia delle varie trasposizioni operistiche del mito di Orfeo), di cui sono state individuate due copie inedite manoscritte autografe del libretto dell’Arrighi. Si intende, attraverso questi e altri materiali d’archivio, studiare il contesto produttivo del Teatro Milanese, e cercare di comprendere il motivo del successo delle operette rappresentate (o del totale fiasco, nel caso dell'Orfée in vioron), contribuendo a riportare alla luce una realtà creativa ritenuta, a torto, secondaria.
Francesca Cichetti
Per una Genealogia Intermediale dei Miti di Cassandra: Gender, Follia e Stigma
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-FIL-LET/14
Tutor: Prof. Massimo Fusillo
Il mio lavoro di ricerca si propone di indagare quali tratti semiotici definiscano il personaggio mitologico di Cassandra a partire dalla fine del XVIII secolo e quali effetti estetici producano tali tratti. Attraverso l’adozione di un approccio metodologico che ibridi, oltre a studi intermediali, prospettive di ricezione del mito, genealogia foucaultiana e gender studies, si cercherà di comprendere quali fattori storico-culturali e quali media e codici abbiano determinato, a partire dalla fine del XVIII secolo, dapprima l’emersione progressiva di Cassandra dalla coralità di personaggi che ruotano attorno alla guerra di Troia e, successivamente, la cristallizzazione di Cassandra in profetessanon creduta, fino alla sua transcodificazione in nome comune da cui deriva l’aggettivo “cassandrico” (=funesto, catastrofico). Verrà infine individuata e analizzata una macro–dinamica su cui poggia la ricezione della figura di Cassandra: la perdita e recupero alternati del tratto identitario di genere (inteso come gender) in contesti culturali differenti.
Rodolfo Dal Canto
Per una critica hauntologica del fumetto: spettri e futuri perduti nel fumetto italiano contemporaneo
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-FIL-LET/14
Tutor: Prof.ssa Donata Meneghelli
Il progetto intende indagare la rappresentazione di fenomeni quali la precarietà e l’assenza di prospettive nel fumetto di fiction italiano contemporaneo, attraverso la lente estetica dello spettrale e della hauntology. L’ipotesi di ricerca intende sostenere l’efficacia di tale estetica nella resa di una “rimozione del futuro” (Fisher 2013) che caratterizza l’immaginario contemporaneo, con un riferimento alle teorie della spettralità elaborate da Derrida. Attraverso un framework teorico che attualizza e adatta al medium fumetto tale chiave interpretativa, si proporrà un’analisi sistematica di un corpus di testi andando a dimostrare (1) la particolare produttività di tale prospettiva di analisi su un medium multimodale come il fumetto, (2) la presenza di istanze estetiche spettrali all’interno dei testi, (3) il rapporto di negoziazione che queste instaurano con il contemporaneo e con il suo immaginario.
Mara Desprini
Eterotopie londinesi nella narrativa anglofona: una proposta di lettura per frammenti dello spazio urbano contemporaneo tra testo e cartografia
Curriculum Studi Letterari
SSD L-FIL-LET/14
Tutor: Proff. Massimo Fusillo e Serena Guarracino
Il presente progetto di ricerca si propone di indagare le modalità di rappresentazione degli spazi eterotopici londinesi in un campione narrativo romanzesco anglofono a partire dagli anni ’70 del XX secolo fino al contemporaneo, con lo scopo di agevolare una lettura del tessuto urbano attraverso la lente letteraria in un contesto sociale, culturale e urbanistico dinamico quanto cangiante e ponendo come unità di misura l’eterotopia, così come concettualizzata dal filosofo francese Michel Foucault. La ricerca è condotta in un’ottica comparatistica, seguendo un approccio geocritico e si avvale del supporto di strumentazione cartografica e dei nodi teorici e concettuali della semiotica urbana e della critica letteraria. La suddivisione del materiale narrativo segue una logica dettata da esigenze analitiche ma che rispecchia una suddivisione di base in generi letterari. La tesi finale prevede l’interazione tra una parte discorsiva e una sezione figurativa di mappe al termine di ogni capitolo.
Samuele Di Saverio
Contesti, forme, luoghi ed esperienze della letteratura del Sottosuolo
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-FIL-LET/14
Tutor: Prof. Federico Bertoni
In tutte le sue forme, il Sottosuolo evoca significati, i quali provengono da un retaggio archetipico e mitico, producendo così un aspetto metaforico che si riverbera in molteplici forme, contesti ed esperienze prendendo le mosse dalle caratteristiche fisiche ed evocative del Sottosuolo percorse anche da Freud e Jung per studiare la nozione di inconscio. In ambito artistico la metafora diventa un tema affrontato in diverse epoche dalla classicità fino alla contemporaneità in modalità differenti ma conservando sempre determinate caratteristiche. È solo con Memorie dal Sottosuolo di Dostoevskij, però, che l’aspetto fisico e metaforico coincidono contribuendo a determinare il Sottosuolo come un vero e proprio tema letterario caratterizzato anche dalla definizione del profilo dell’Uomo del sottosuolo. Durante la ricerca si andranno a toccare i punti di snodo fondamentali del tema approfondendone l’utilizzo in Don DeLillo e Murakami, assidui frequentatori del tema in diverse sfumature.
Filippo Giuseppe Grimaldi
L’immagine-postmoderna. Il cinema classico hollywoodiano e i suoi simulacri: dal postclassico al transmediale
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-ART/06
Tutor: Prof. Mirko Lino
La ricerca esamina la relazione tra il cinema classico hollywoodiano e il cinema nella postmodernità, problematizzando il percorso storico e teorico dei film studies sull’evoluzione delle forme filmiche. Identificando nel classicismo hollywoodiano un sistema industriale, artistico e narrativo si riformula il passaggio dal classico al postmoderno a partire dalle differenti modalità esperienziali attivate dal medium.
Ricostruendo il passaggio dal cinema delle attrazioni, al classico e soffermandosi sul ritorno della logica attrazionale nel cinema contemporaneo, la ricerca dottorale approfondisce la relazione tra esperienza e forma proponendo per lo studio dello stile cinematografico statunitense la nozione di modo di esperienza come alternativa al modo di produzione.
Individuando nel cinema una modalità espressiva e la principale forma di mediazione e di esperienza del XX secolo, il progetto si focalizza su questioni inerenti alla spettatorialità e alle rappresentazioni del maschile.
Eleonora Santamaria
Spettri del drag: cortocircuiti medianici negli spettacoli di parodia e problematizzazione dei generi sessuali
Curriculum Arti, performance, media
SSD L-ART/06
Tutor: Prof. Mirko Lino
Il progetto si pone l’obiettivo di tracciare una cartografia dei cortocircuiti della cultura drag italiana e internazionale con un focus su tre nodi problematici e sommersi del fenomeno performativo: il corpo, lo spazio e l’alterità. Considerata la natura elusiva e transdisciplinare del fenomeno, s’intende declinare i tre ambiti ricorrendo alla metafora concettuale della seduta spiritica: infatti, non solo il drag being viene elaborato dall’audience come ente di un cosmo controilluminista in cui coesistono erotismo, morte, infanzia, dunque ciò che è spettrale, ma anche la rappresentazionalità del drag si può porre in risonanza con esperienze artistico-spettrali ottocentesche. La centralità di un elemento sfuggente e in costante trasformazione come la sessualità e l’espressione di genere, la reazione spettatoriale viscerale che dissolve le distanze tra oggetto e soggetto performativo e la costruzione di uno spazio artistico teso alla fortificazione dell’illusione sono solo alcuni dei punti di contatto tra drag performance e seduta spiritica.