Piano di Orientamento e Tutorato 2023 - 2025 (POT)
Il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca ha avviato una misura stabile che prende il nome di Piani di Orientamento e Tutorato (POT). Tali POT sono finalizzati a sostenere giovani diplomat* nelle scelte universitarie e nella gestione dei primi anni di studio.
Attualmente il Dipartimento di Scienze Umane è partner di 5 progetti POT, finanziati per gli anni 2023, 2024 e 2025: tali progetti sono realizzati – in specifici corsi di studio – attraverso la collaborazione di molteplici atenei che lavorano in rete, secondo obiettivi comuni.
Di seguito le schede per ciascun POT con indicazione di relativo corso di laurea nel quale è incardinato all’interno del Dipartimento di Scienze Umane.
L19 - Scienze dell’educazione e della formazione
CORSO DI LAUREA | L19 - Scienze dell’educazione e della formazione |
Coordinatrice per DSU Contatto: | Francesca Colella |
Titolo del progetto nazionale | Verso. Sistemi di orientamento e tutorato per le professioni educative e formative |
Ateneo coordinatore | Università degli studi di Siena |
Discipline | Scienze sociali, psicologiche, pedagogiche |
Obiettivi del progetto | Il progetto propone percorsi di orientamento e attività di tutorato per studenti e studentesse delle scuole secondarie di secondo grado, con particolare attenzione alle richieste di coloro che hanno problemi socioeconomici, disabilità e bisogni educativi speciali. L’obiettivo è ridurre gli ostacoli all’iscrizione e alla frequenza dell’università concentrandosi su azioni informative e formative, mirate alla costruzione di prefigurazioni professionali che possano tenere assieme aspirazioni personali, offerta formativa universitaria e opportunità del mondo del lavoro. Grazie a partnership tra istituzioni educative, formative, aziende ed enti stakeholder della Classe di Laurea L-19, le attività del progetto sono pensate come spazi protetti all’interno dei quali gli studenti hanno la possibilità di elaborare le proprie aspettative e motivazioni grazie ad un processo che si impegna a organizzare esperienze e consentire una riflessione sul loro vissuto e sulla futura identità professionale. Attraverso un approccio fortemente partecipativo, si cerca di socializzare la scelta dell’università e della futura professione, generalmente gestita in maniera individuale, attraverso la prefigurazione di problemi, di possibili soluzioni, indagando e studiando il mondo del lavoro attraverso la lente delle proprie e delle altrui consapevolezze ed esperienze. |
Descrizione delle attività DSU | Per questo progetto sono previste delle attività laboratoriali su specifiche tematiche, cioè:
1) Employability; 2) Diversità e inclusione nei sistemi organizzativi complessi.
In particolare, il laboratorio tematico dedicato all’Employability riguarderà, in senso generale, il percorso professionale e l’insieme delle capacità e abilità delle persone riguardo al mondo del lavoro. In particolare, verranno affrontati alcuni elementi chiave delle hard skills (qualifiche, abilità tecniche, esperienza) e delle soft skills (capitale umano e sociale - comprese le competenze trasversali di comunicazione interpersonale e pubblica, lavoro collaborativo, problem solving, pensiero innovativo, leadership, capacità di adattamento, team work – importanza della cooperazione, capacità di ascolto, mettere al primo posto la squadra rispetto al singolo, capacità decisionali, pensiero critico, resistenza, proattività, gestione dello stress, pianificazione, gestione dei conflitti, ecc.). Il laboratorio tematico su diversità e inclusione nei sistemi organizzativi complessi si caratterizza come attività assai utile in ogni contesto, nel quale si è chiamati a facilitare il riconoscimento, l’inclusione e la promozione di diversi linguaggi, stili di apprendimento e intelligenze delle persone. A questo fine è fondamentale conoscere e valorizzare la diversità per dar voce a tutte le capacità e potenzialità, per un concreto supporto alla realizzazione dei singoli nell’istruzione, nel lavoro e nella vita.
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L10 - Lettere
CORSO DI LAUREA | L10 - Lettere |
Coordinatrice per DSU Contatto: | Mirko Lino |
Titolo del progetto nazionale | SUL - Scuola e Università per Lettere. Strategie per l'orientamento scolastico e per il tutorato universitario |
Ateneo coordinatore | Università degli Studi di ROMA "La Sapienza" |
Discipline | Lettere |
Obiettivi del progetto | L’obiettivo generale del progetto è quello di seguire gli studenti dei corsi di laurea della classe L-10 nel processo di acquisizione delle competenze specifiche, a partire dal momento della scelta del corso di studio, che deve avvenire in maniera consapevole sulla base non solo delle inclinazioni personali ma anche delle competenze acquisite durante del percorso didattico di scuola secondaria superiore. Questo obiettivo generale si articola in una serie di obiettivi specifici individuati per le cinque azioni. Per ciascuna delle cinque azioni viene di séguito fornita una descrizione degli obiettivi finali da raggiungere, con la metodologia utilizzata e un'indicazione sommaria delle attività previste. A. Orientamento alle iscrizioni L’obiettivo è quello di promuovere una scelta consapevole del percorso universitario per i corsi di laurea previsti dal progetto, fornendo agli studenti delle scuole superiori informazioni specifiche non solo sulle caratteristiche dei corsi di laurea ma anche sulle competenze che verranno acquisite nelle varie discipline che compongono i relativi percorsi didattici. Tale obiettivo verrà conseguito anche mediante la predisposizione di strumenti di valutazione delle competenze di base. Per le competenze di lingua italiana in particolare, è già disponibile uno strumento di autovalutazione e autoapprendimento elaborato e testato da Sapienza, che – debitamente potenziato e adattato – verrà messo a disposizione di tutti gli atenei coinvolti. Analogamente, per le competenze nelle lingue classiche (greco e latino) un gruppo di Università coordinate dalla sede di Verona elaborerà strumenti di valutazione delle competenze di base, avvalendosi della precedente esperienza della sede veronese nel POT che ha già elaborato un prototipo sperimentale di accertamento delle competenze linguistiche nelle lingue classiche al termine del curriculum scolastico. B. Attività di tutorato Le azioni di tutorato hanno l’obiettivo di sostenere gli studenti del corso di laurea in Lettere nel processo di acquisizione delle competenze previste per il relativo percorso didattico. Tale obiettivo dovrà essere raggiunto attraverso una pluralità di attività, che avranno il loro principale punto di riferimento nei tutor che verranno appositamente selezionati e formati per offrire il loro sostegno attraverso una serie di strumenti, come gli sportelli di informazione, le attività laboratoriali, la produzione di materiali didattici interattivi realizzati sotto la guida dei docenti di riferimento delle varie discipline. C. Pratiche laboratoriali Le pratiche laboratoriali saranno sviluppate nella rete di scuole prevista dal progetto e saranno collegate all’obiettivo di verificare i processi di acquisizione delle competenze durante il percorso didattico, consentendo di individuare eventuali lacune e di avviare adeguate forme di recupero. In questo ambito potrà essere utilmente adoperato lo strumento dei PCTO, nel cui quadro potranno essere sviluppate pratiche laboratoriali riconosciute anche nel percorso scolastico dello studente. Tale azione è integrata con le attività dell’azione D. D. Attività di autovalutazione e recupero delle conoscenze per l’ingresso all’università L’obiettivo principale di questa azione è la predisposizione e la messa in opera di strumenti che consentano a studenti di istituti di istruzione secondaria superiore di valutare le proprie competenze in ambito umanistico, in particolare nelle discipline che rappresentano il nucleo di base utile per il loro accesso al corso di laurea in Lettere. In particolare, per l’autovalutazione delle competenze in lingua italiana, la Sapienza ha già elaborato uno strumento digitale che si compone al momento di 694 domande con 4 opzioni di risposta (una corretta, tre sbagliate); per ognuna di queste sono stati allestiti brevi commenti nei quali si spiega perché l’opzione è corretta o sbagliata; ogni domanda, inoltre, è accompagnata da un commento generale sul tema oggetto della domanda stessa. I contenuti, attualmente ospitati sul sito Moodle di Ateneo, verranno inseriti in una nuova piattaforma che possa essere adatta alla fruizione di un alto numero di utenti. Anche per quel che riguarda le lingue classiche i contenuti che verranno elaborati dal gruppo delle università coordinate dalla sede di Verona, in collaborazione con le scuole partner, verranno resi disponibili attraverso la piattaforma che sarà realizzata da Sapienza. E. crescita professionale dei docenti della Scuola Secondaria Superiore L’ultima azione prevista si integra con gli interventi descritti sopra e collegati al rapporto con il mondo della scuola e ha l’obiettivo della crescita professionale dei docenti delle scuole superiori. Si prevedono due specifici interventi, descritti più avanti, che andranno a integrare le altre azioni che vedono i docenti come beneficiari indiretti. |
Descrizione delle attività DSU | Organizzazione di n. 2 Open Days specifico per il corso di laurea L10; Incontri con professionisti del cinema, teatro e del campo della sceneggiatura; Incontri con professionisti dell’editoria e del mercato librario; Incontri con i direttori artistici di festival cinematografici e teatrali; Potenziamento di materiale video informativo; Potenziamento materiale videoludico informativo “Amiternum – The Game” Visita guidata presso il sito archeologico di Amiternum.
Potenziamento formazione di studenti tutor; Istituzione di uno sportello online di studenti tutor per le matricole; Istituzione di tutor specifici per le materie scoglio (Latino; Filologia romanza; Linguistica generale); Potenziamento degli OFA con il contributo di assegnisti e dottorandi e la condivisione di materiale didattico presso la piattaforma Moodle. Istituzione di figure motivazionali (Studenti Mentor) per l’apprendimento e la comprensione dei testi. Potenziamento di borse di studio per gli studenti tutor e mentor
Il Laboratorio Multimediale e di Digital Humanities (DigiLab) si prefigge come obiettivo quello di fornire strumenti informatici e didattici capaci di ampliare in maniera significativa le competenze degli studenti nel campo delle Digital Humanities, offrendo la possibilità di realizzare prodotti multimediali, archivi digitali, video, database, ricostruzioni 3D di realtà aumentata e di realtà virtuale.
Laboratorio di orientamento al mondo del lavoro, con il coinvolgimento di professionisti e di ex-studenti che hanno trovato impiego nel settore umanistico. Laboratorio di lettura critica e di scrittura argomentativa finalizzato al potenziamento di competenze metodologiche e comunicative con particolare riferimento al contesto universitario. Azioni di monitoraggio delle principali lacune degli studenti tramite la somministrazioni di questionari autovalutativi a partire dalle classi quarte e quinte delle scuole aderenti al progetto. Istituzione di corsi propedeutici per le matricole da affiancarsi agli OFA (es. corso di latino “zero”, corso di narratologia, corso di metrica, corso di retorica)
Incontri, seminari e convegni di aggiornamento per i docenti delle scuole aderenti al progetto, da svolgersi presso l’Università e le sedi scolastiche, o tramite accreditamento presso la piattaforma S.O.F.I.A. su “digital humanities”, “media literacy e audience education”. Questi incontri sono inquadrabili come corsi di aggiornamento dei docenti.
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L12 - Mediazione linguistica e culturale
CORSO DI LAUREA | L12 - Mediazione linguistica e culturale |
Coordinatrice per DSU Contatto: | Pilar Martínez Benedí mariapilar.martinezbenedi@univaq.it |
Titolo del progetto nazionale | UniSco. Azioni integrate Università-Scuola per le competenze in lingue, letterature, mediazione linguistica |
Ateneo coordinatore | Università degli studi di Pisa |
Discipline | Mediazione linguistica |
Obiettivi del progetto | Il progetto UniSco si propone di mantenere con le Scuole un dialogo di trasparenza sulle competenze attese in ingresso, sulla natura, struttura e potenzialità dei percorsi formativi offerti nell’ambito delle lingue e letterature straniere e della mediazione linguistica, e sulle competenze che questi percorsi sviluppano. L’interrelazione Scuola-Università in questa prospettiva mira a trovare strategie efficaci per suscitare consapevolezza vocazionale e sulle proprie abilità, impegno metodico e competenze metodologiche nello studio, cercando così di limitare le scelte arbitrarie, casuali o di ripiego. A tal fine, il progetto si articola su una serie di linee di azione che, ferma restando la sinergia e complementarietà, corrispondono a tre macro-aree sulle quali il progetto agisce: Orientamento, Tutorato, Autovalutazione/recupero. Le principali linee di azione sono: 1) Orientare studenti/esse delle Scuole a maturare scelte informate e consapevoli del loro percorso universitario; 2) Accompagnare le matricole tra OFA e primi esami, con azioni di tutorato e supporti didattici diversificati; 3) Sostenere tutte le categorie di studenti/esse nel loro percorso formativo, con tutorati disciplinari, misure compensative adeguate e supporti didattici accessibili; 4) Valutare le competenze linguistiche trasversali, elaborare materiale didattico per acquisirle e incrementarle, lavorare su sillabi di competenze minime per l’ingresso nel mondo universitario; 5) Sviluppare percorsi seminariali e laboratoriali per un’acquisizione pratica e dinamica delle competenze, in coordinamento con PNRR, DM 934, TLC e con i singoli progetti delle varie sedi; 6) Avviare corsi di aggiornamento per insegnanti, alcuni dedicati al sostegno.
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Descrizione delle attività DSU | Questo progetto prevede il potenziamento delle attività di orientamento sia in sede (Open Days) che nelle scuole del territorio. Il progetto prevede altresì l’elaborazione di materiale audiovisuale per l’orientamento sia in ingresso sia in uscita (coinvolgendo anche imprese e stakeholders). Si prevedono anche altre attività di orientamento, come le visite guidate in lingua al MAXXI e altri musei del territorio; le Olimpiadi linguistiche; le pratiche laboratoriali e seminariali con motivo della Giornata Internazionale delle Lingue, momento idoneo per avvicinare gli studenti dei licei alle problematiche che affronteranno come studenti, e futuri professionisti, nel campo delle lingue straniere.
Prevediamo anche delle pratiche laboratoriali, ad esempio un laboratorio di sottotitolazione cinematografica (“Le lingue al servizio del cinema”), rivolto sia ai licei che agli studenti del corso di laurea in mediazione, e altri laboratori e/o incontri di orientamento al mondo del lavoro che possano coinvolgere professionisti, aziende ed enti del terzo settore, così come ex-studenti che abbiano trovato impiego nel settore. Pensiamo anche a laboratori di lettura critica e scrittura scientifica. A questo proposito, come azione trasversale tra l’orientamento (in itinere) e il tutorato, sono previste pratiche laboratoriali che assistano gli studenti nella ricerca e stesura della tesi finale.
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L 5 – Filosofia e processi comunicativi
CORSO DI LAUREA | L 5 – Filosofia e processi comunicativi |
Coordinatrice per DSU Contatto: | Andrea Bernardoni andrea.bernardoni@univaq.it |
Titolo del progetto nazionale | Pot. Università, scuole, territorio in rete per il patrimonio culturale |
Ateneo coordinatore | Università Roma 3 |
Discipline | Filosofia |
Obiettivi del progetto | Le finalità complessive del progetto riguardano l’aumento delle iscrizioni (anche con riferimento alla riduzione degli ostacoli all’iscrizione e alla frequenza dell’università dovuti alla condizione socio-economica degli studenti o alla disabilità degli studenti) e l’incremento percentuale della regolarità delle carriere. In particolare, con riferimento alle classi di laurea implicate, il progetto intende: - favorire negli studenti una scelta del corso di laurea consapevole ed efficace, guidandoli nella delicata fase di transizione scuola-università e creando le condizioni per il completamento nei tempi del corso di studi, anche al fine di ridurre i fenomeni di abbandono degli studi universitari; - supportare le iniziative di orientamento in ingresso svolte dalle università della rete; - coinvolgere le università, le imprese, gli enti e le scuole della rete nella creazione di comunità del territorio, atte a favorire l’inclusione degli studenti e la loro partecipazione nell’ambito dei processi formativi, culturali e di orientamento professionale; - sperimentare modelli innovativi di didattica, anche laboratoriale, in relazione alla conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale, nonché alle forme della sua comunicazione e della sua osservazione critica; - promuovere una sempre maggiore interazione tra discipline umanistiche e scientifiche, nonché conseguenti forme di collegamento tra i diversi gruppi POT e PLS, a partire dai beni culturali intesi come luoghi fisici e come forme di espressione artistica in grado di coinvolgere docenti e studenti di discipline diverse e apparentemente lontane; - realizzare prodotti di sistema (repository digitali, audiovisivi, strumenti multimediali) utili a condividere e rendere stabilmente fruibili conoscenze e pratiche risultanti dalle attività della rete; - privilegiare un approccio hands-on, attività laboratoriali e di confronto, in grado di favorire la maturazione “sul campo” di competenze specifiche e trasversali.
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Descrizione delle attività DSU | Per questo progetto sono previste delle attività laboratoriali su specifiche tematiche, cioè:
1. Laboratorio di argomentazione e scrittura argomentativa finalizzato al potenziamento di competenze metodologiche e comunicative con particolare riferimento al contesto universitario.
2. Laboratorio di storia della scienza sperimentale attraverso repliche di strumenti e apparati scientifici del passato (appositamente costruite) finalizzato a far compiere agli studenti esperienze significative su esperimenti cruciali e scoperte della scienza del passato che sono argomento dei corsi di storia della scienza e della filosofia
Il laboratorio di argomentazione consisterà di due attività tra loro correlate, di quattro ore ciascuna.
Il Laboratorio di storia della scienza si concentrerà sul valore epistemologico dello strumento scientifico e sul ruolo che lo strumento ha avuto nella nascita del metodo scientifico moderno. Il laboratorio prevede una parte introduttiva nella quale si illustra come ad un certo punto la filosofia naturale abbia iniziato a cambiare prospettiva nei confronti della natura e a guardare al mondo non soltanto attraverso i libri ma anche in maniera diretta attraverso i sensi e per mezzo di strumenti che ne amplificano la potenza. Gli strumenti scientifici hanno permesso una sempre più approfondita comprensione della natura fino anche alla sua manipolazione. Gli esempi da poter fare sono molteplici (energia termica, energia elettrica, energia nucleare, genetica) ma il laboratorio si concentrerà sullo strumento che ha catalizzato in sé questa svolta nella filosofia naturale, il telescopio di Galileo, strumento emblematico della nascita della scienza moderna in Europa. La parte interattiva del laboratorio prevede di mostrare ai ragazzi il telescopio nelle sue specificità ottiche e artigianali facendo fare esperienza diretta di osservazione in modo da rendersi conto delle difficoltà che si incontrano nel cercare di guardare un oggetto a distanza nelle condizioni in cui lo faceva Galileo. Questo per portare il discorso sullo scetticismo che Agli inizi era destato da questo strumento al punto da essere considerato un qualcosa che invece di amplificare la potenza visiva alterava la visione della realtà. La lezione si conclude con una discussione sullo “scetticismo verso lo strumento scientifico e verso la scienza” per far riflettere i ragazzi sulle difficoltà storiche incontrate dal pensiero scientifico nel suo nascere, nella sua affermazione nella sua conservazione e nel suo progresso.
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L39 – Scienze del servizio sociale
CORSO DI LAUREA | L39 – Scienze del servizio sociale |
Coordinatrice per DSU Contatto: | Francesca Colella |
Titolo del progetto nazionale | ServizioSociale.Pot |
Ateneo coordinatore | Università degli studi di Napoli Federico II |
Discipline | Scienze sociali, psicologiche, pedagogiche |
Obiettivi del progetto | Le azioni proposte sono pensate in una prospettiva unitaria che, mettendo lo studente al centro del processo di orientamento e apprendimento, presenta i percorsi di studio sviluppati nella Classe di laurea in Servizio sociale nel quadro degli obiettivi ONU di sviluppo sostenibile a livello locale, nazionale e globale. Tale quadro di riferimento consente di contestualizzare gli obiettivi formativi dei CdS in Servizio sociale agganciandoli agli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, a partire dalla drastica riduzione della povertà, dalla parità di genere e dall’equa distribuzione delle risorse, s a livello locale e globale. L’International Council on Social Welfare (ICSW), insieme alla International Association of Schools of Social Work (IASSW) ed alla International Federation of Social Workers, sottoscrivendo nel 2011l’Agenda Globale per il Lavoro sociale, che si articola in quattro macro-aree distinte ma interconnesse - diseguaglianze sociali all’interno dei paesi e tra le regioni del mondo; dignità della persona; sostenibilità ambientale; relazioni sociali - ha fatto propri gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per la sostenibilità (Campanini, Lombard, 2018). Un contributo specifico da parte del Social Work era, peraltro, stato recepito nella elaborazione dell’Agenda 2030, attraverso la consultazione pubblica nella quale l’IASSW era stata rappresentata da Lena Dominelli (Dominelli, 2015), Chair del Committee on Disaster Interventions, Climate Change and Sustainability). Essi vengono richiamati, per l’Italia, anche nel nuovo Codice deontologico degli assistenti sociali dove si afferma che i professionisti concorrono alla produzione di modelli di sviluppo rispettosi dell’ambiente, della sostenibilità ecologica e sociale. L’impegno per la tutela del nostro patrimonio naturale e la difesa dell’ambiente sono strategici e di vitale importanza per il benessere delle persone e delle comunità. L’agenda per lo sviluppo sostenibile richiede all’amministrazione pubblica e a tutti gli enti e le associazioni coinvolti elevate capacità e competenze di ideazione, progettazione, attuazione, monitoraggio e valutazione degli interventi da mettere in campo. Le professionalità costruite nei corsi di studio in Servizio sociale (e poi nelle Lauree Magistrali della LM89) sono un elemento cruciale sia per il loro ambito specifico di intervento che per il ruolo cruciale che la loro preparazione interdisciplinare e le soft skill costruite nel percorso di studi e rivolte alla valorizzazione del lavoro in équipe multidisciplinari possono giocare nella risoluzione di problemi complessi e che investono una molteplicità di livelli, ambiti e componenti (anche sociotecniche) dei sistemi sociali. Il contributo di tale quadro di riferimento darà forma unitari alle 5 azioni messe in campo con il contributo di tutti i partner e con l'apporto di ASviS. |
Descrizione delle attività DSU | Per questo progetto sono previste delle attività laboratoriali su specifiche tematiche, cioè:
1) Employability; 2) Diversità e inclusione nei sistemi organizzativi complessi.
In particolare, il laboratorio tematico dedicato all’Employability riguarderà, in senso generale, il percorso professionale e l’insieme delle capacità e abilità delle persone riguardo al mondo del lavoro. In particolare, verranno affrontati alcuni elementi chiave delle hard skills (qualifiche, abilità tecniche, esperienza) e delle soft skills (capitale umano e sociale - comprese le competenze trasversali di comunicazione interpersonale e pubblica, lavoro collaborativo, problem solving, pensiero innovativo, leadership, capacità di adattamento, team work – importanza della cooperazione, capacità di ascolto, mettere al primo posto la squadra rispetto al singolo, capacità decisionali, pensiero critico, resistenza, proattività, gestione dello stress, pianificazione, gestione dei conflitti, ecc.). Il laboratorio tematico su diversità e inclusione nei sistemi organizzativi complessi si caratterizza come attività assai utile in ogni contesto, nel quale si è chiamati a facilitare il riconoscimento, l’inclusione e la promozione di diversi linguaggi, stili di apprendimento e intelligenze delle persone. A questo fine è fondamentale conoscere e valorizzare la diversità per dar voce a tutte le capacità e potenzialità, per un concreto supporto alla realizzazione dei singoli nell’istruzione, nel lavoro e nella vita. |