Dipartimento di eccellenza 2018-2022
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DSU: Dipartimento di eccellenza
Il Dipartimento di Scienze Umane, unico nell’Ateneo aquilano, è stato selezionato in risposta al bando del MIUR per i migliori 180 dipartimenti universitari italiani ("Dipartimenti di eccellenza") aggiudicandosi un finanziamento totale, in cinque anni (2018-2022), di 6.062.025 euro. Un riconoscimento ottenuto grazie al punteggio elevato attribuito sia alla valutazione della qualità della ricerca (VQR), sia al valore del progetto presentato ("Arti, linguaggi e media: tradurre e transcodificare"). I fondi sono destinati a rafforzare e valorizzare l'eccellenza della ricerca nel Dipartimento, con investimenti in capitale umano, infrastrutture di ricerca e attività didattiche di alta qualificazione.
Progetto: "Arti, linguaggi e media: tradurre e transcodificare"
Scopo del progetto è indagare la natura interdisciplinare della “transcodificazione”, un tema con innumerevoli sfaccettature e applicazioni, che vanno dalla traduzione di testi e messaggi da lingua a lingua - anche attraverso lo studio dei differenti sistemi logici e simbolici ad essi sottesi - alla trasposizione da forma d'arte ad altra forma d'arte (dalle forme della parola alle arti visive e ad altri media, e viceversa), fino alla trasmissione nel tempo di patrimoni culturali. Sull'insieme di queste tematiche, il Dipartimento intende porsi come un punto di riferimento a livello nazionale e internazionale in quanto laboratorio di formazione, sul piano della ricerca, e di comunicazione, sul piano della didattica, di competenze specifiche. Competenze di base in questa direzione il Dipartimento le ha già formate in vari settori di ricerca dallo studio delle letterature comparate alle lingue moderne, dall'antichistica filologica alla storia dell'arte e dell'antichità. L'indubbia eccellenza dei risultati ottenuti, ha evidenziato come un coordinamento dei singoli settori in una linea di ricerca unitaria sui fenomeni di transcodificazione linguistica, culturale, artistica e mediatica possa non solo migliorare quanto già esiste ma creare nuovi filoni di ricerca ponendo il Dipartimento in una posizione di rilevanza nel panorama degli studi, non solo in ambito nazionale.
Obiettivi generali e specifici
La realizzazione degli obiettivi del progetto ha come preciso "locus" di riferimento il "Centro studi sulla transcodificazione", un punto di aggregazione strategico delle linee di ricerca interessate, con compiti di gestione e coordinamento di tutte le attività previste.
Obiettivi di sviluppo generali sono:
- migliorare la capacità di interazione tra le varie anime del Dipartimento, sia nella ricerca che nella didattica;
- realizzare una vera ibridazione tra i settori scientifici e disciplinari afferenti al Dipartimento, per una progettazione d'avanguardia sia di linee di ricerca che di moduli didattici nel tema generale “Tradurre e transcodificare”.
Gli obiettivi specifici che il Dipartimento intende conseguire, con scadenze a breve e medio termine, sulla base dei punti di forza già consolidati e delle ulteriori risorse provenienti dal progetto, sono:
- Obiettivo 1: Sviluppo di competenze e conoscenze per una efficace “re-mediation” del sapere umanistico attraverso tecniche e discipline anche non umanistiche.
- Obiettivo 2: Sviluppo di metodi per la traduzione di testi e per un'efficace transcodificazione culturale dal mondo classico a quello moderno.
- Obiettivo 3: La traduzione come inter-mediazione tra le culture moderne.
- Obiettivo 4: Interpretazione e transcodificazione del patrimonio artistico dal medioevo alla contemporaneità.
- Obiettivo 5: La metafisica della transcodificazione.
- Obiettivo 6: Un progetto innovativo: video mapping.
Per la realizzazione di questi obiettivi il DSU conta sulle risorse scientifiche già disponibili nelle aree antichistica, filologico-medievale, delle linguistiche e letterature straniere, dell'ambito storico-artistico, delle letterature comparate e della contemporaneistica, oltre che dell'ambito filosofico. Al raggiungimento degli obiettivi concorreranno, inoltre, anche i reclutamenti previsti dal progetto, che, in piena sintonia con le strategie di crescita programmate dal dipartimento, costituiscono un potenziamento necessario.
Le principali azioni previste durante il quinquennio del progetto sono:
- istituzione del “Centro studi sulla transcodificazione”;
- incremento della partecipazione del Dipartimento al programma “Visiting Professors” dell'Ateneo;
- organizzazione di "Summer e Winter schools";
- organizzazione di Dottorati in co-tutela sulle tematiche del progetto;
- organizzazione di convegni sui vari aspetti della transcodificazione;
- creazione e sviluppo di una collana di studi;
- seminari e workshop;
- istituzionalizzazione di un laboratorio di “digital humanities” cui collaborino anche docenti e ricercatori di informatica.
Imprescindibile punto di forza e garanzia di realizzazione degli obiettivi, oltre che di acquisizione di risultati duraturi, è il fatto che il progetto si basa su competenze e eccellenze già presenti nel Dipartimento, dove la totalità dei docenti/ricercatori ha condiviso in pieno le motivazioni scientifiche della proposta. Una simile interdisciplinarità e complementarità nella ricerca, sia di base sia applicata, rappresenta una risposta efficace ai principi chiave della programmazione per lo sviluppo territoriale sia a livello nazionale sia a livello europeo e extra-europeo.
Valutazione
La gestione delle risorse sia umane che finanziarie è affidata a uno "Steering Committee" con funzioni di controllo e stimolo nonché di validazione dei risultati. La valutazione qualitativa delle attività e il raggiungimento degli obiettivi misurati dagli indicatori è affidata a un “Quality Assessment Committee” che fornisce report periodici a supporto dello “Steering Committee” per eventuali modifiche, integrazioni e aggiustamenti delle attività.
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