Lucilla Spetia
Attività Scientifica
Si interessa da sempre al dialogo intertestuale ininterrotto e storicamente accertato tra le letterature gallo- romanze medievali, soprattutto delle fasi più antiche, e la coeva letteratura medio-latina, concernente vari generi letterari, ossia il romanzo, la narrativa breve e la lirica. Quanto al romanzo, si è occupata dell’Yvain di Chrétien de Troyes e dell’occitanico Jaufre, ma soprattutto ha condotto molti studi sul Partonopeus de Blois. Quanto alla lirica ha studiato con particolare attenzione il genere ‘pastorella’ e il canzoniere d’autore di Thibaut de Champagne. Dirige il laboratorio di ricerca su Thibaut de Champagne, allestito presso il Dipartimento di Studi europei, americani e interculturali della Sapienza di Roma.
È stata chercheur invité presso il Centre d’Études Supérieurs de Civilisation Médiévale di Poitiers. Cfr. cescm.hypotheses.org, interviews au cescm. Di recente si occupa anche del ruolo della Filologia romanza nella scuola e nella società attuale.
Sue pubblicazioni più rilevanti sono: Li conte de Bretaigne sont si vain et plaisant. Studi sull'Yvain e sul Jaufre, Rubbettino, Soveria Mannelli, 2012; La dialettica tra pastorella e canzone e l’identità di Carestia: l’anonima (?) A une fontaine (RS 137), Fregene, Spolia, 2017; Intorno al Partenopeus de Blois. Studi su un romanzo dal fascino meraviglioso, Roma-Bristol, «L’Erma» di Bretschneider, 2022.
Quattro principali linee di ricerca:
- Romanzo medievale oitanico e occitanico
- Lirica romanza medievale oitanica e occitanica in rapporto con quella mediolatina, in particolare relativamente al genere ‘pastorella’ e al troviere Thibaut de Champagne
- Metodo filologico in relazione all’interpretazione dei testi e al gioco intertestuale
- Insegnamento del latino a partire dalle lingue romanze.