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Compendiloquium di Giovanni del Galles

Compendiloquium de vita et dictis illustrium virorum, c. 36r (unica annotazione di Boccaccio)

Firenze, Biblioteca Riccardiana, 1230

Segnatura della Parva libraria di Santo Spirito: IV.15

Tipo di scrittura: gotica a più mani

Datazione del codice e della scrittura: fine XIII secolo

Tipo di scrittura adottato da Boccaccio: littera textualis

Provenienza: Francia

Materia: membranaceo

Dimensioni: mm 163 x 121 (117 x 77)

Carte: II + 81 + II’

 

CONTENUTO:

Iohannes Gallensis, Compendiloquium de vitis et dictis illustrium philosophorum

 

LINK DELLA RIPRODUZIONE:

http://teca.riccardiana.firenze.sbn.it/index.php/it/?option=com_tecaviewer&view=showimg&myId=92f76f34-0f3c-4dd3-9161-0d555f6f478d&search=

 

DESCRIZIONE:

Il codice, di piccolo formato e vergato da un’unica mano francese in littera textualis, contiene il Compendiloquium di Giovanni del Galles, una copiosa raccolta di biografie dei filosofi dell’antichità, particolarmente fortunata in ambiente universitario. Della mano di Boccaccio è riconosciuta una sola postilla sul margine destro della c. 36r: «Aristotiles». Il Compendiloquium è menzionato una sola volta, peraltro in maniera piuttosto generica, nelle opere del Certaldese, e precisamente nelle Esposizioni alla Comedìa a proposito di Socrate: «Poi, lasciata l’arte paterna, divenne discepolo d’una femina chiamata Diutima, secondo che si legge nel libro De vitis philosophorum» (Esp. IV, esp. lett. 256). Alla c. 81v si legge la segnatura della Parva libraria di Santo Spirito: «.IIII.15.». Sullo stesso foglio si leggono, apposte da mani cinquecentesche, note per la vendita del volume: «Questo libro nove scudi»; «vale lire 21».

 

BIBLIOGRAFIA: Boccaccio autore e copista, pp. 364-65 (T. Gramigni); Autografi, p. 55 (M. Fiorilla-M. Cursi).

 
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