Magna Libraria
Secondo l’inventario del 1450-51 la Magna libraria di Santo Spirito contava 470 volumi distribuiti in 24 banchi. È stato riconosciuto ad oggi un solo codice che faceva parte della biblioteca privata di Boccaccio, il ms. Milano, Bibl. Ambrosiana, A 204 inf., con l’Ethica Nicomachea di Aristotele nella traduzione latina di Roberto Grossatesta. Sui margini Boccaccio ha trascritto manu propria, come glossa, il commento di san Tommaso d’Aquino e ha apposto la sottoscrizione, vergata in lettere capitali, «Iohannes de Certaldo scripsit feliciter». Ha poi vergato il colophon, scegliendo una formula diffusa, curiosamente dall’aspetto di un pentametro leonino: «Hoc opus explevi tempore credo brevi». Il codice reca la segnatura della Magna libraria: U.9.




